lunedì 10 novembre 2008

Lezioni e incontri per gli studenti di Narni e Amelia

Due giornate particolari, vissute in una "classe" particolare, a studiare su "banchi" particolari. Le hanno vissute i ragazzi della quinte classi dell'Istituto d'istruzione superiore commerciale e industriale di Narni scalo e Amelia, che martedì e mercoledì sono andati a "studiare" a Roma, a Montecitorio, presso la Camera dei deputati.
Nell'ambito delle cosidette "giornate di formazione", promosse per avvicinare i giovani alle istituzioni, la trasferta romana dei ragazzi umbri ha garantito loro la possibilità di confrontarsi direttamente con i protagonisti della vita parlamentare su argomenti di grande attualità.
E da questo punto di vista, le sollecitazioni non sono mancate. A raccoglierle, oltre al segretario di presidenza Gianpiero Bocci che ha consegnato gli attestati di partecipazione agli studenti, sono stati Luciano Rossi e Rocco Girlanda del Pdl e Carlo Emanuele Trappolino del Pd, tre parlamentari umbri che hanno così avuto modo di confrontarsi non solo con dei giovani cittadini, ma anche e soprattutto con le istanze di cui si sono fatti portatori fino all'interno dei palazzi del potere.
Quelle dei ragazzi narnesi e amerini sono state sollecitazioni autentiche, che hanno chiamato in causa i deputati eletti in Umbria su immigrazione, incidenti sul lavoro, rimedi alla crisi economica, politiche sociali e di integrazione, inquinamento e problemi occupazionali del Ternano.
Domande, quelle dei ragazzi, che hanno manifestato una profonda conoscenza dei problemi e una grande aderenza alla realtà.
"Abbiamo constatato - ha fatto notare uno studente - che negli annunci di lavoro vengono spesso richieste le precedenti esperienze di lavoro, considerate il più delle volte titoli preferenziali.
Come possono, studenti diplomati e non, trovare un impiego in presenza di questa clausola? Avere esperienza se si cerca lavoro per la prima volta è una contraddizione in termini."
In questo genere di problematica si sono inseriti i casi specifici relativi al tessuto occupazionale ternano.
In particolare, i ragazzi hanno acceso le luci della ribalta sul Centro multimediale e sulla Città del cinema, opportunità considerate capaci di generare grande futuro e ben presto trasformatesi in occasioni perdute.
Quali strategie, hanno chiesto gli studenti umbri, possono essere avviate per dare slancio alla città di Terni e promuovere uno sviluppo reale anche per i giovani? Altrettanto sentite le questioni della sicurezza sul lavoro e delle morti bianche, sempre troppe pure in Umbria.
Anche dai ragazzi è arrivata ai parlamentari la sollecitazione a intensificare i controlli negli ambienti di lavoro e a promuovere maggiormente la cultura della prevenzione.
Una particolare attenzione è stata chiesta anche per ciò che riguarda la formazione degli operai immigrati, che talvolta pur di avere delle opportunità finiscono con l'accettare lavori per i quali servirebbero conoscenza e preparazione che non hanno.
Quelli dell'immigrazione sono stati temi particolarmente battuti nel corso dell'incontro che si è tenuto all'interno della Sala della lupa.
Dagli studenti è arrivata una sollecitazione molto chiara: quali iniziative legislative intende proporre il Parlamento per favorire una maggiore integrazione degli immigrati e delle loro famiglie nel tessuto sociale, culturale e amministrativo? Non solo, ma è stato posto anche un caso specifico.
"Nella nostra classe - hanno spiegato i ragazzi ai parlamentari umbri - c'è un ragazzo che risiede ormai in Italia da più di 10 anni con la sua famiglia.
Si è perfettamente ambientato e integrato nella nostra società, quindi ci chiediamo perché non può ottenere automaticamente la cittadinanza italiana."
Una parte dell'incontro è stata dedicata anche al confronto di esperienze sul filone sempre attuale della questione ambientale.
Problematica assai sentita nella conca ternana per via dell'alta concentrazione di siti industriali.
Sia a Terni che a Narni, infatti, si sono registrati più volte limiti superiori al consentito per ciò che riguarda le emissioni industriali e derivanti dal traffico; dai ragazzi è arrivata una sollecitazione precisa affinché venga definito un percorso efficace di risanamento della qualità dell'aria.
Alta conoscenza delle questioni legate al territorio, ma anche visione assai chiara di scenari più allargati, nelle domande e nelle riflessioni degli studenti del Commerciale-industriale di Narni scalo e Amelia.
A essere sollevata è stata per esempio la problematica determinata dalla riduzione dell'indice di natalità e dall'innalzamento dell'età media della popolazione: la "terza età" e la sua condizione emergono con evidenza, per cui diventa indispensabile promuovere iniziative adeguate e creare le premesse per fornire risposte sempre più attese da un numero crescente di cittadini.
Loro, i ragazzi umbri che per due giorni hanno frequentato la "scuola" di Montecitorio, hanno cercato di fare la propria parte.
Adesso la palla passa a chi li ha ascoltati e ha dialogato con loro, avendo la certezza che le nuove generazioni sono tutt'altro che disinteressate a ciò che gli accade intorno.
Conferma ulteriore l'ha avuta anche Giulia Bongiorno, presidente della II commissione Giustizia, che ha riflettuto con i ragazzi sugli effetti dell'indulto, un tema tanto impegnativo quanto attuale.

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