venerdì 16 gennaio 2009

Lo sportello cittadino dell'Agenzia delle Entrate dell'Umbria che non c'è più

"Quali sono i programmi dell'amministrazione comunale per lo sportello cittadino dell'Agenzia delle Entrate dell'Umbria? Sono stati scelti i tempi, i modi e i locali visto che il primo cittadino aveva assicurato che Narni avrebbe riavuto il suo ufficio dopo la chiusura di dicembre 2007 dello stesso ufficio pubblico."
Parla il portavoce della lista civica Uniti per Narni, Vincenzo Leonardi sulla spinosa questione dell'Agenzia delle Entrate.
E testimonia un malcontento che sembra si sia espresso in una petizione civica di molte centinaia di firme.
Non avere più uno sportello narnese produce molti disagi.
Soprattutto a chi non ha la possibilità di spostarsi e alle categorie disagiate, le solite che in questi casi accusano le difficoltà nelle loto abitudini quotidiane.
Per non parlare dei tanti professionisti che sembra stiano pensando di aprire un piccolo ufficio o a Terni o nella vicina Amelia (dove lo sportello ancora c'è).
I cittadini, infatti, preferiscono scegliere un commercialista ternano o amerino per risolvere due grane in un colpo solo.
Impossibile stimare quanto la città perda ad ogni ufficio che chiude.
Ma è logico che ciò influisce pesantemente sui flussi commerciali di un centro depauperato di molte attività pubbliche.
Ma come si è arrivati a questa situazione? Uniti per Narni ricostruisce le tappe salienti della vicenda.
"La Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate dell'Umbria nel 2006, durante la verifica dello stato di sicurezza dell'immobile che ospitava la sezione staccata di Narni, di proprietà del Comune, aveva segnalato una serie di criticità: stato porte accesso, ascensore, finestre e altre problematiche strutturali comunque da risolvere e che richiedevano misure di intervento adeguate.
In realtà, dopo tali segnalazioni, non è seguito nessun provvedimento da parte dell'Amministrazione comunale."
Questa l'origine del problema.
Passano molti mesi fino ad arrivare ad una svolta decisiva.
"Nell'ottobre 2007, la stessa Direzione Regionale, ha invitato il Sindaco Stefano Bigaroni a riunirsi per decidere dell'eventuale mantenimento dell'Ufficio a Narni.
Il Sindaco non ha risposto all'invito"
, rivelano da Uniti per Narni sulla base delle loro fonti.
La Direzione Regionale, a quel punto, aveva le mani legate e ha reso opportuno inviare al Sindaco una comunicazione informandolo sulla chiusura imminente, prevista per la fine di dicembre dello stesso anno, della Sezione Staccata di Narni.
Quello che ha mandato su tutte le furie i cittadini meglio informati dei fatti è che la Direzione regionale aveva comunque
"prospettato la possibilità di organizzare uno sportello 'remotizzato' come successo per la città di Amelia, rimandando all'Amministrazione comunale l'individuazione di una possibile soluzione per la scelta del locale, visto che l'immobile utilizzato per la Sezione Staccata non risultava in linea con la normativa sulla sicurezza"
, proseguono da Uniti per Narni.
Il Sindaco ha risposto solo alla fine di dicembre dichiarandosi favorevole al progetto,
"senza però offrire alcuna proposta concreta riguardo l'individuazione delle sede dove andare a collocare il nuovo sportello, facendone decadere, così, la sua realizzazione"
, concludono dalla lista civica.

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