venerdì 4 giugno 2010

Speco di Sant'Urbano: accoglienza delle reliquie dei protomartiri francescani

Con l'accoglienza delle reliquie dei protomartiri francescani avranno inizio le celebrazioni religiose in onore di Berardo da Calvi dell'Umbria, Ottone da Stroncone, Pietro da San Gemini, Adiuto e Accursio in occasione del 790° anniversario dal loro martirio (1220-2010).
L'appuntamento è per lunedì 7 giugno alle ore 15.30 al Sacro Speco di Sant'Urbano di Narni e alle ore 21 nella Cattedrale di San Giovenale a Narni. La peregrinatio delle reliquie dei protomartiri umbri proseguirà l' 8 giugno a Calvi dell'Umbria sul sagrato della chiesa di San Francesco; mercoledì 9 giugno ad Amelia alle ore 18 nella chiesa di San Massimiliano Kolbe e alle ore 21 nella chiesa di San Francesco d'Assisi a Lugnano in Teverina; il 10 giugno alle ore 20 a Stroncone, l'11 giugno alle 18.30 a Sangemini, sabato 12 giugno alle ore 16 a Terni al Monastero delle Clarisse e domenica 13 giugno alle 18 con la loro deposizione nella chiesa di Sant'Antonio di Padova a Terni che sarà ufficialmente eretta a santuario nel corso della celebrazione presieduta da mons. Vincenzo Paglia.
i santi protomartiri francescani Sono cinque frati umbri partiti da Calvi, Narni, San Gemini e Stroncone per unirsi a Francesco d'Assisi. Sono arrivati in Marocco per predicare il Vangelo e sono diventati i primi martiri dell'ordine francescano. Con il loro esempio e la loro eroica morte hanno convertito al francescanesimo un giovane agostiniano portoghese, destinato a diventare Sant'Antonio da Padova.
Nel 1219, prima di inoltrarsi nei paesi dei "Mori" per predicarvi la fede, i primi santi francescani fecero tappa a Coimbra, dove conobbero e parlarono con un certo canonico di Santa Cruz di nome Fernando, conosciuto come Antonio di Padova. Fecero molta impressione al giovane canonico, soprattutto per la loro povertà e determinazione a dare la vita per diffondere la fede di Cristo e farlo conoscere quale vero Dio anche ai musulmani.
Ripartiti giunsero prima a Siviglia, poi in Nord Africa, dove cercarono in ogni modo di mostrare con la loro predicazione il vangelo di Cristo. Arrestati, dopo indicibili sofferenze, raccontate nella loro Passione, furono giustiziati.
Le loro preziose reliquie tornarono in Portogallo e furono destinate proprio alla chiesa di Santa Cruz di Coimbra, ove sono ancora oggi oggetto di venerazione. L'impatto con questa esperienza sconvolgente fece maturare in Fernando da Lisbona l'idea di passare dall'Ordine dei Canonici Regolari ai Frati Minori.
Furono canonizzati dal pontefice francescano Sisto IV nel 1481. Il legame di Francesco con la valle ternana e la singolare vicenda dei cinque proto martiri sono raffigurati nel ciclo pittorico di Stefano Di Stasio presso la chiesa di Santa Maria della Pace a Valenza hanno spinto a legare la chiesa di Valenza.
Il convegno di studi Altro appuntamento per le celebrazioni dei protomartiri francescani è in programma venerdì 11 giugno dalle ore 9.30 alle 20 con una giornata di studi sul tema:
"Dai protomartiri francescani a Sant'Antonio di Padova"
presso il Museo diocesano di Terni, alla quale interverranno padre Pietro Messa ofm, Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani - Roma, Isabelle Heullant Donat, Université de Reims Champagne-Ardenne, Luciano Bertazzo ofmConv, Facoltà Teologica del Triveneto - Padova, Antonio Rigon, Università degli Studi di Padova. Nel pomeriggio dalle ore 15.30 interverranno nell'ordine: Aleksander Horowski ofmCap, Istituto Storico dei Cappuccini, Mary Melone sfa, Pontificia Università Antonianum - Roma, Giuseppe Cassio, Diocesi di Terni-Narni-Amelia, Salvatore Barbagallo ofm, Pontificia Università Antonianum - Roma, Franco Cardini, Istituto Italiano di Scienze Umane - Firenze. Alle 19 ci sarà la proiezione del documentario "La vocazione di Antonio" prodotto da San Polo Productions e Rai Cinema, di Salvatore Braca e Andrea Cherubini per la regia di Andrea Cherubini.
In occasione del convegno sarà in vendita la nuova guida turistico-spirituale Oltre Assisi. Francesco e i suoi nell'Umbria meridionale edita da Velar-ElleDiCi.

Nessun commento:

Posta un commento