domenica 26 settembre 2010

Nasce il Crisu: Centro di ricerca in sicurezza umana

C'è grande attesa per il convegno di inaugurazione del Crisu (Centro di ricerca in sicurezza umana) che avrà luogo il primo ottobre nella sede universitaria di Palazzo Sacripanti.
"Le scienze sociali - spiegano dall'ateneo perugino - si interrogano da oltre un secolo sulla questione della natura della dimensione dell'umano. Gli uomini e le donne intrecciano relazioni sociali caratterizzate da legami via via differenti. Il soggetto crea, sviluppa e compie relazioni con l'altro che possono configurarsi come orizzontali e circolari, oppure come verticali e lineari: orientate ad una sana conflittualità includente i soggetti le prime, al predominio e alla prevaricazione escludente le seconde. I grandi cambiamenti sociali introdotti dalla postmodernità, inoltre, sembrano riportare in auge uno dei problematici vincoli dell'umano: posta la natura sociale dell'uomo, quale intersoggettività è oggi possibile o auspicabile? La giornata di studi per l'inaugurazione del Crisu (Centro di ricerca in sicurezza umana), con sede a Narni alla Facoltà di Scienze della formazione, intende proporre un dibattito internazionale tra sociologi ed esperti (interventi della mattina), e aprire tre itinerari di ricerca sociale (tavole rotonde e dibattiti scientifici del pomeriggio): la folla, i migranti e gli spazi pubblici."
I relatori della mattina saranno Amer Al Sabaileh (Università della Giordania), Consuelo Corradi (Università Lumsa Roma), Maria Caterina Federici (Università di Perugia), Ali Ait Abdelmalek (Université Rennes 2), Sergio Giangregorio (Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno), Francesco Florin (Università di Perugia), Learco Saporito (Anfe - Associazione Nazionale Famiglie Emigranti), Ernesto Savona (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano). Ci saranno poi tre sessioni parallele nel pomeriggio che tratteranno diversi temi.
"La prima sessione - continuano dall'università - intenderà non solo riproporre il dibattito storico-sociologico sul tema della 'follà, ma restituirgli una continuità attraverso un confronto scientifico di giovani studiosi italiani e francesi. Particolare attenzione verrà dedicata al ruolo che giocano le tecnologie e le politiche della sicurezza nella ridefinizione del concetto di "folla". Le relazioni saranno di Olivier Bosc (Université Sciences Po - Paris), Sabina Curti (Università di Perugia), Vincent Rubio (Università Sorbonne Paris5), Elisa Moroni (Università di Perugia). La seconda sessione affronterà il tema delle migrazioni, analizzandone morfologie e forme di integrazione sociale. Tale sessione si articola in due interventi principali, seguiti da una tavola rotonda e un dialogo tra esperti e studiosi: Nereo Zamaro (Istat), Salvatore Strozza (Università Federico II di Napoli), Giacomo Giusti (Istituto Guglielmo Tagliacarne), Alessandro Rinaldi (Istituto Guglielmo Tagliacarne). Seguirà una tavola rotonda tra Massimiliano Bagaglini (Direttore Centro Studi Antigone), Marta Picchio (Università di Perugia), Augusto Salustri (Prefetto di Terni). Infine, la terza sessione sarà dedicata alla questione dello spazio sociale, reale e virtuale, come elemento fondante dei reticoli sociali. Interventi di: Fabio D'Andrea (Università di Perugia), Raffaele Federici (Università di Perugia), Alfredo Givigliano (Università della Calabria), Daniele Porena (Università di Perugia), Ciro Tarantino (Università della Calabria), Vania Baldi (Università di Aveiro), Uliano Conti (Università di Perugia)"
Chiara Rossi
Corriere dell'Umbria Domenica 26 Settembre 2010

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