"Abbiamo messo a disposizione tutto il nostro bagaglio di competenze tecniche, logistiche e culturali per aiutare la metropoli di Wuhan (una città da oltre 10 milioni di abitanti per una superficie di 8,500 km quadrati) la più popolosa città della Cina centrale, a realizzare il loro grande progetto: un intero villaggio costruito secondo le tecniche costruttive, i servizi e lo stile dell'Europa centrale. Noi siamo molto interessati a questa collaborazione per avere anche dei risvolti turistici ma anche produttivi visto che i delegati cinesi hanno palesato un forte interesse per la nostra storia e per il nostro tessuto industriale."Il sindaco De Rebotti fa il punto al termine dell'incontro coni manager incaricati dalla città di Wuhan per carpire i segreti delle città europee. Tranquilli, però, visto che non ritroveremo la città di Narni riprodotta nella Cina centrale. L'interesse è proprio quello di riprodurre più i sistemi di gestione oltre che l'architettura. Il contatto l'ha creato l'assessore Giombolini che ha portato avanti la trattativa fino a portare la delegazione di Wuhan a Narni.
"Vedremo nel prosieguo come trarre vantaggi economici, turistici e, perchè no, produttivi da questo importante link", ha concluso il indaco.
Cesare Antonini
Corriere dell'Umbria Venerdì 30 Novembre 2012,
Corriere dell'Umbria Venerdì 30 Novembre 2012,
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