venerdì 7 giugno 2013

Il palazzo vescovile di Narni cade in rovina

Sta cadendo in rovina il palazzo vescovile di Narni, quello che ospitava, il clero in epoche più antiche e che ora affitta la base ai negozianti e alle associazioni narnesi dominando il centro storico nella posizione centralissima che occupa tra piazza Garibaldi e la parte superiore del borgo.
Basta vedere gli infissi del primo o del secondo piano per rendersi conto dello stato di degrado. Le finestre non hanno più il davanzale. La cornice delle stesse è ormai asportata

"Un giorno è caduto un pezzo di intonaco delle dimensioni di un vassoio e solo il caso ha voluto che non passasse un pedone: un pezzo di muro in testa di quelle dimensioni potrebbe uccidere chiunque. E altri pezzi sono in bilico e visibilmente attaccati per miracolo al muro o ai cornicioni o ai davanzali delle finestre"

I cittadini hanno segnalato la situazione al Comune di Narni. L'amministrazione comunale ha scritto alla Diocesi. Ma ancora non si percepisce nessun effetto di queste azioni. Come detto la base è ormai destinata da decenni alle attività commerciali narnesi. Un bar, un pastificio, dei negozi di abbigliamento e anche delle associazioni narnesi. Tutti pagano affitti non proprio popolari alla Diocesi. Con il rischio, però, che qualche cliente esca soddisfatto dal negozio e poi si ritrovi un pezzo di muro in testa. Forse qualche economia andrebbe destinata al restauro di uno dei palazzi più beffi e antichi di Narni?

Corriere dell'Umbria Venerdì 7 Giugno 2013

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