martedì 7 gennaio 2014

Dai super yacht ai palazzi reali, i maestri del lusso

Dove tecnologia e innovazione si affiancano alle antiche tradizioni artigiane. Qui mani sapienti di esperti ebanisti, danno forma e pregio a ogni manufatto. Siamo a Narni, dove sorge lo stabilimento Paolini.
A disposizione ben tredicimila metri quadrati coperti e ventunomila attrezzati per progettare e realizzare opere di alta ebanisteria.
Il marchio di fabbrica Paolini è indiscutibilmente la cura del dettaglio nel più piccolo particolare.
Il management ha costruito una specifica organizzazione aziendale basata una forte specializzazione nella filiera produttiva dell'alta ebanisteria. Impiega 105 unità, tra "l'impresa-madre" e le tre società specializzate nella filiera (Xilotek . Groove srl, e Paolini arredamenti sas).
A fondare l'azienda è Giorgio Paolini, attuale responsabile commerciale e amministrativo dell'impresa. Inizia a lavorare accanto al padre ex operaio alle Acciaierie di Terni.
Appena conseguito il diploma di perito industriale, nel 1980 a 19 anni, avvia la sua attività, un piccolo negozio di famiglia di vendita di mobili per ufficio in una via centrale della città.
"Le cose però non andavano bene – ricorda perchè di fatto mancava il mercato di riferimento, la nostra città non era certo la culla dell'imprenditoria e di mobili per uffici non se ne avvertiva la necessità. Allora nel 1983 apri con mio fratello un piccolo laboratorio di produzione e da li cominciò tutto."
Oggi ai vertici aziendali siede Pasquale Paolini, il papa di Giorgio con l'incarico di presidente del consiglio di amministrazione, Leo è amministratore delegato, Giorgio responsabile dell'area commerciale e amministrativa. L'azienda Paolini spa controlla un gruppo di tre società, la Xilotek, Groove srl, e Paolini arredamenti sas che in totale impiegano 60 maestranze. Alla guida della Xilotek c'è Marco Paolini, cugino di Giorgio, mentre Paolo Paolini guida la Groove e la Paolini Arredamenti. Una scelta aziendale precisa ha condotto alla realizzazione di questo gruppo di società altamente specializzate.
"Nel nostro settore soprattutto negli ultimi dieci anni - spiega Giorgio Paolini- si è sviluppato molto l'outsourcing, noi invece abbiamo scelto la strada contraria, per noi la qualità, l'efficienza e la puntualità nella consegna dei lavori sono essenziali, obiettivi che possono essere garantiti solo con un controllo totale della filiera, per questo abbiamo creato qualcosa che fosse del tutto interno."

Nasce cosi la Paolini arredamenti specializzata nel contract d'arredamento, con particolare attenzione rivolta alla produzione di arredi speciali.
La Groove, fondata nel 2004, è spedalizzata nella lavorazione dei materiali compositi, nel 2007 vede la luce anche la Xilotek che invece opera a Teramo, in Abruzzo.
Cuore dell'impresa è il comparto della nautica.
I manufatti di alta ebanisteria prodotti nell'azienda di Narni finiscono in mega yacht dai settanta metri in su.
Macchinari innovativi e grandi superfici di produzione sono gli strumenti di lavoro dei maestri ebanisti che lavorano con standard di processo elevatissimi.
In queste settimane l'azienda sta cercando di chiudere un importante accordo con un cantiere in Olanda.
Il Nord Europa, in questa fase storica, è infatti il futuro del comparto extra lusso.
Il contract civile rappresenta il secondo asset aziendale.
Anche qui i clienti di riferimento sono di altissimo livello. Da due anni la Paolini sta ad esempio lavorando per quanto riguarda le componenti di ebanisteria, in quella che era stata la residenza privata dei reali d'Olanda, una splendida dimora a Porto Ercole ora proprietà di un magnate belga. Il target è questo.
C'è la firma di Paolini anche nella ristrutturazione di Palazzo Mezzanotte a Milano, meglio noto come palazzo della Borsa Italiana.
L'altissimo livello raggiunto dai mastri ebanisti è ben sintetizzato dal portafoglio clienti dell'azienda: Ferrari, Cartier, Scuderie del Quirinale, Alitalia, Salvatore Ferragamo, Fendi, Ferretti Yachts.
Nomi che non hanno bisogno di ulteriori commenti.

Corriere dell'Umbria Martedì 7 Gennaio 2014

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