mercoledì 27 maggio 2009

Narnia è Narni: c'è la prova!

È in un atlante geografico nel quale C.s. Lewis autore della saga Le cronache di Narnia ha sottolineato proprio il centro umbro, la "prova" della corrispondenza tra questo luogo e il paese fantastico descritto nei libri dello scrittore irlandese dai quali è stata poi tratta una saga cinematografica.
Il volume con le varie cartine è stato consegnato da Walter Hooper, biografo e segretario di Lewis, all'appassionato e ricercatore narnese Giuseppe Fortunati, che ha diffuso la notizia.
Nei giorni scorsi Hooper si è recato a Narni per prendere in consegna una reliquia della Beata Lucia, alla quale è devoto, destinata a una chiesa di Oxford.
A Fortunati, con il quale è in contatto da tempo, ha consegnato l'atlante geografico scritto in latino.
"Lewis - ha spiegato il ricercatore narnese - era un appassionato di storia romana e sul volume ha segnato i percorsi degli eserciti, evidenziando la Flaminia e Narnia (il nome originario di Narni) in particolare.
Hooper mi ha riferito che Lewis gli disse di essersi ispirato ad esso per le Cronache. Nell'atlante ci sono alcune pagine scritte di proprio pugno da Lewis che vanno ancora interpretate."
Secondo lo stesso Hooper anche per uno dei personaggi centrali delle Cronache di Narni, Lucia, lo scrittore avrebbe preso spunto dalla Beata il cui corpo è conservato nel duomo di Narni.
"In questo caso - ha concluso Fotunati - Hooper mi ha spiegato che si tratta di una sua ipotesi perché Lewis non gli disse mai niente"

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