La notizia non è una novità perché ormai da anni nessuno provvede al taglio dell'erba nella zona, dando vita a notevoli disagi sia per i residenti che per le numerose persone che sono solite frequentare l'area.
In più, come se non bastasse, l'erba diventata ormai secca rappresenta un grave pericolo per gli incendi che fino a qualche anno fa in questa zone erano all'ordine del giorno durante la stagione estiva.
L'erba in questione campeggia in tutta la collina che costeggia la via che conduce alla Rocca albornoziana, arrivando praticamente sul ciglio della strada e costringendo tutti coloro che sono soliti passeggiare nella zona a camminare spostati verso il centro della via dove le autovetture sfrecciano a velocità elevate, creando seri pericoli.
Arrivando poi alla frequentata fonte di Feronia la situazione non cambia, anzi sfocia nello scenario davvero ai limiti della decenza del famoso parco Robinson, area "verde" che si trova proprio a ridosso della Rocca albornoziana frequentata da turisti, cittadini ed anche da mamme che portano qui i bambini, ma che ora è diventata inaccessibile.
L'enorme quantità di erba secca ha praticamente invaso tutta la zona, ha letteralmente coperto le panchine e ha reso impraticabile tutta l'area.
In più, qualche incivile, come è accaduto altre volte, ha spostato i paletti di ferro che l'amministrazione comunale aveva sistemato all'ingresso del parco per non far entrare le autovetture, rendendo semplice l'accesso alle macchine.
Così oltre alle erbacce, l'area si è riempita dell'immondizia di coloro che nelle ore notturne si addentrano nel parco con le autovetture e che gettano a terra ogni tipo di sporcizia nonostante ci siano i cassonetti.
La situazione è davvero raccapricciante ed occorre che presto vengano presi dei provvedimenti.
All'inizio del mese di aprile, in previsione della stagione estiva che avrebbe presentato il problema relativo all'erba alta, in alcune zone intorno al castello albornoziano era stato buttato del diserbante per fare in modo che la vegetazione non crescesse.
Da allora sono passati quasi quattro mesi e nessuno ha fatto più niente per arginare il problema.
Le piogge che hanno caratterizzato il mese di giugno hanno fatto in modo che l'erba crescesse in modo ancora più rigoglioso rispetto agli anni passati ed il caldo torrido di luglio ha provveduto a seccare l'erba facendo in modo che si scatenasse l'emergenza incendi.
Ma neanche questo ha destato la preoccupazione di qualcuni, a parte quella dei cittadini, e l'erba continua a rimanere al suo posto.
E purtroppo la stessa situazione si può ritrovare in molte altre zone, compresa la Flaminia, che in alcuni tratti è praticamente sommersa dalle erbacce.
E' mai possibile che a Narni non si riesca a prevenire, ma bisogna sempre aspettare che accada l'irreparabile per muoversi?
Chiara Rossi dal Corriere dell'Umbria
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