Nei primi tre anni di vita del corso universitario si è arrivati a fare un bilancio di circa 900 studenti che gravitano intorno alla città, regalando un nuovo volto al territorio narnese e proiettandolo verso nuove esigenze.
Negli anni passati l'amministrazione comunale ha puntato molto sugli spazi didattici dedicati al corso dell'ateneo perugino, mettendo a disposizione la sede restaurata di Palazzo Sacripanti, le aule ricavate all'interno dell'istituto Beata Lucia e del Policentro Arca e la sala polifunzionale dell'ex cinema Vittoria.
Importanti spazi, ai quali si andrà ad aggiungere l'auditorium di San Domenico, che diventerà l'aula magna dell'università appena verrà riaperto il cantiere e si potranno terminare i lavori di restauro.
Insomma, molte delle risorse investite sugli immobili hanno ruotato intorno al corso di laurea e alle esigenze degli studenti che, crescendo sempre di più di numero, hanno reso necessaria l'individuazione di nuovi luoghi didattici all'avanguardia dove poter svolgere le lezioni.
"Il nostro impegno nei confronti dell'università - ha spiegato l'assessore alla cultura, Francesco De Rebotti - sta avanzando in maniera ferma e decisa per arrivare a un potenziamento dei servizi.A tre anni dall'apertura del nuovo corso di laurea che tanto sta dando alla città, si cominciano a vedere i primi frutti dell'impegno che l'amministrazione ha messo per rendere Narni il più possibile città universitaria.
Ora, gli obiettivi principali sono la realizzazione della mensa universitaria (il bando per l'assegnazione della gestione messo in campo dall'Adisu dovrebbe essere pubblicato a giorni, ndr) e l'assegnazione di alloggi pubblici dedicati in primis agli studenti borsisti, che saranno individuati negli appartamenti che si trovano sopra alla Loggia degli Scolopi, nel Palazzo dei Priori.
Speriamo che questi due grandi obiettivi diventeranno realtà all'inizio del prossimo anno, in modo tale che agli studenti verranno garantiti servizi importanti che faranno crescere l'offerta narnese e daranno ancora un volto diverso alla città.
In più stiamo mettendo in campo, come promesso, il calmieramento degli affitti degli appartamenti destinati agli studenti che negli anni passati, in molti casi, avevano raggiunto dei prezzi davvero troppo esosi.
Nel sito del Comune di Narni abbiamo fatto una lista degli alloggi che corrispondono alle caratteristiche che dovrebbero avere gli appartamenti per gli studenti.
A partire proprio dai prezzi degli affitti."
Dopo il primo step relativo agli spazi didattici ora si sta puntando ai servizi per gli studenti, pensando anche al loro divertimento.
"Puntiamo molto anche sui privati - ha spiegato De Rebotti - affinché creino qualcosa per il tempo libero degli studenti."In altre parole, affinché gli studenti possano vivere la città piuttosto che spostarsi ad esempio a Terni per lo svago, dal momento che Narni da questo punto di vista, appare alquanto carente.
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