Si chiama "i luoghi delle triplici cinte in Italia" ed è stato scritto da Marisa Uberti e Giulio Coluzzi.
Nel libro, precisamente nella scheda 17, compare Narni e la chiesa di Santa Pudenziana, che contiene il mistero della terza cinta.
Ma a cosa ci riferiamo? La risposta è nello scritto. "La terza cinta - viene spiegato in una recensione del volume - è conosciuta da molti come lo schema di un popolare gioco di pedine (il "filetto"), ed a lungo è stata attribuita ad essa questa sola valenza ludica.
La troviamo graffita su rocce rupestri, sui muretti delle chiese antiche, sui gradini di vecchie case di paese.
Ma il ritrovamento dello stesso schema nel complesso di graffiti simbolici lasciati su pareti in verticale da alcuni dignitari dell'Ordine Templare, prigionieri nella torre di Chinon, in Francia, apre nuove ipotesi sul suo possibile impiego.
E se dietro alla Triplice Cinta fosse racchiusa una conoscenza più antica, una valenza simbolica ed esoterica legata alle caratteristiche dei luoghi e della storia che li ha interessati? Il saggio cerca di sviscerare la complessa simbologia dietro questo emblema arcaico e per alcuni tratti ancora misterioso.
Gli autori hanno censito un gran numero di luoghi in cui è presente la Triplice Cinta, rendendo il testo anche una valida guida pratica".
Ed è proprio qui che si va ad inserire la chiesa di Santa Pudenziana. Qui infatti si trovano due "labirinti", uno dei quali molto deteriorato. In più, la finestrella dell'abside della chiesa narnese si presenta a forma di croce, come riportato da Giovanni Eroli nel libro sulle chiese di Narni.
Che la chiesa nasconda un mistero legato ai templari?
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