Area archeologica di Ocriculum
L'antica Ocriculum, dall'umbro 'ocre' ossia colle, venne edificata originariamente sulla sommità della collina. Di questo primo periodo restano avanzi delle mura in blocchi di tufo disposti per testa e per taglio. Distrutto durante la guerra sociale, l'abitato fu ricostruito in pianura presso il fiume Tevere, allora navigabile, dove poi si sviluppò in modo pianificato l'impianto urbanistico.
Per la sua posizione lungo la consolare Flaminia, Ocriculum, divenne un importante municipio romano come testimoniano gli scavi archeologici. Sono visibili gli avanzi di un grande teatro, costruito in parte con grandi blocchi di tufo ed in parte con una regolare opera reticolata.
Accanto al teatro sorge un imponente costruzione ad arcate disposte su due piani che sostenevano un edificio pubblico. Nella zona più pianeggiante emergono i resti delle Terme del II secolo d.C., tra cui l'aula ottagonale da cui proviene il bel mosaico con animali marini dei Musei Vaticani. Verso il limite sud della città è colocato l'anfiteatro, parte costruito e parte scavato nella roccia. Poco fuori la città, di fronte alla Flaminia antica, si trova un monumento funerario circolare. Nell'alto medioevo, a causa delle inondazioni e delle invasioni longobarde, il sito fu abbandonato e l'abitato ricostruito sul colle dell'insediamento originario.
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