"é bene ricordare - ha spiegato la consigliera Maria Lanari (Pdl) - che dal momento che fu istituita la Tia, in sostituzione della Tarsu il cittadino utente è stato sottoposto ad aumenti indiscriminati della tariffa. Il primo importante aumento ci fu nel 2008 quando le utenze sia domestiche che non subirono un vero salasso con aumenti che superarono per talune categorie anche il 100 per cento. Il motivo era la copertura dei costi di gestione del servizio che, dall'inizio dell'affidamento all'Asit con il sistema innovativo di raccolta differenziata, sono andati a crescere in modo esponenziale rispetto ad un servizio sicuramente non buono dove peraltro la percentuale di rifiuti differenziati non è aumentata conseguentemente attestandosi poco oltre il 30 per cento. I costi del servizio dai circa 2 milioni di euro del 2007 sono lievitati sino a raggiungere una previsione per il 2010 di 2 milioni 745mila euro al netto di Iva (su cui pesa per ben il 50 per cento il costo del personale - 1 milione e 400mila euro). Tra le motivazioni addotte sull'aumento sono stati citati gli alti costi di conferimento dei rifiuti indifferenziati che la dice lunga proprio su come siano stati mancati gli obiettivi prefissati rispetto ai rifiuti differenziati che rimangono praticamente al palo come percentuali. Si tratta - ha continuato la Lanari - di un fallimento di gestione e di scelte programmatiche dell'amministrazione che governa e che ha governato da sempre questa città che ancora una volta vanno a pesare sulle tasche dei cittadini."Considerazioni che anticipano senza dubbio i malumori che regneranno tra i cittadini all'arrivo della prossima bolletta della Tia che presenterà un aumento che graverà sull'economia della città.
"Dal 2010 - ha concluso la consigliera - troviamo per le utenze domestiche un aumento del 45 per cento sulla tariffa fissa (che passa da 0,64 a 0,90 a m2) e del 10 per cento sulla tariffa variabile (disarticolata rispetto ai componenti del nucleo familiare). In pratica vi sarà per la totalità delle utenze domestiche un aumento medio del 25 per cento rispetto alla precedente bolletta del 2009. Sono rimaste invece invariate le tariffe per le utenze non domestiche, già fortemente penalizzate con l'ultimo aumento del 2008. L'Asit, un bel giocattolo costruito per rendere più efficiente, funzionale ed economico un servizio come quello della raccolta dei rifiuti, si sta rivelando un fallimento totale"
Chiara Rossi
Corriere dell'Umbria Martedì 6 Aprile 2010
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