Alcuni cittadini hanno segnalato almeno un paio di episodi che farebbero pensare a dei malviventi in giro sul territorio narnese, proprio per porre in atto la nota truffa.
Al momento non risultano delle denunce, ma non è escluso che queste vengano presentate ai carabinieri.
La dinamica della truffa è sempre la stessa. L'ignaro automobilista, potenziale vittima dei malviventi, sorpassa un'auto che va a rilento, ma mentre effettua la manovra avverte un rumore sordo, come di un sasso che colpisce la sua vettura. Un attimo dopo sarà costretto a fermarsi perchè l'altro automobilista, il sorpassato, sta richiamando la sua attenzione con gesti, lampeggio di fari e suono di clacson.
Una volta fermi, il truffatore dice di essere stato colpito all'altezza dello specchietto (preventivamente messo fuori uso per rendere la cosa credibile) durante il sorpasso.
La vittima, pur tra mille dubbi, cade nel trabocchetto e dunque è costretto a trattare con il delinquente che gli propone una sorta di transazione diretta, che evita la compilazione del Cid.
Di solito il malvivente propone alla vittima di saldare il danno con qualche decina di euro, cosa che viene puntualmente fatta.
Se il truffato dice di non avere liquidi con se, capita che il malvivente proponga di accompagnarlo al più vicino bancomat per un prelievo.
Episodi di questo tipo sono accaduti in passato anche a Narni e nei giorni scorsi la truffa sarebbe stata ripetuta e le vittime non avrebbero denunciato l'episodio in quanto solo in un secondo tempo, parlandone con familiari e amici, si sarebbero resi conto di essere stati truffati.
Mauro Pagelli
Il Giornale dell'Umbria Sabato 22 Marzo 2014
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