lunedì 9 giugno 2014

Il ChiamaBus funziona, ma i portoghesi iniziano a essere un po’ troppi

Ottimi numeri quelli del servizio ChiamaBus attivato dal Comune di Nami grazie al bando Gai che ha permesso di finanziare il progetto insieme ad Umbria Mobilità.
Tuttavia iniziano ad essere anche tanti i furbetti che, sfruttando la fascia oraria che va alle 20 in poi, usufruiscono del servizio senza pagare il biglietto.
Il ChiamaBus funziona così : basta una telefonata al centralino 744.760079 per prenotare all'interno del territorio comunale uno spostamento specificando il punto e l'ora di partenza e di arrivo. Poi si paga il biglietto o si sfrutta l'eventuale abbonamento.
Ma, come scritto in apertura, iniziano ad essere parecchi i portoghesi.
Cittadini lavoratori, studenti ma anche gruppi di stranieri che risiedono nel territorio: chiamano il centralino e poi fanno il viaggio senza pagare il biglietto.
Oppure alcuni sfruttano la chiamata di chi paga regolarmente per effettuare la stessa tratta senza spendere un centesimo. In quelle ore i controllori non riescono a coprire tutto il tracciato della mobilità locale e gli autisti non possono emettere sanzioni ma solo invitare i passeggeri a non evadere il pagamento del ticket. Iniziano ad essere diverse le segnalazioni arrivate anche all'amministrazione comunale.
"Purtroppo noi non possiamo che segnalare la situazione ad Umbria Mobilità nella speranza che questi fatti non si ripetano spesso - precisa l'assessore Alfonso Morelli - forse a breve anche gli autisti potranno effettuare controlli e la situazione cambierà. Ma la speranza è che i cittadini dimostrino senso civico e paghino regolarmente le corse"
Corriere dell'Umbria Lunedì 9 Giugno 2014

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