"Ci sono ancora molte cose da migliorare - ha spiegato Patrizia Nannini, responsabile del settore coreografico dell'Ente Corsa all'Anello ed ideatrice di Annus - ma possiamo ritenerci soddisfatti del successo della festa di San Michele. Annus, come tutti ormai sanno, ha avuto critiche e problemi. Ora sembrerebbe che il meccanismo cominci ad ingranare, complice una buona pubblicità, la validità di settori che si vanno consolidando come quello gastronomico e un'organizzazione che prendendo spunto da sbagli e critiche costruttive sta crescendo aggiustando il tiro. Le centinaia di persone che nel fine settimana della festa di San Michele hanno preso d'assalto il centro storico sono la risposta più tangibile alla buona riuscita dell'evento e quello che ci auspichiamo a questo punto è una maggiore collaborazione da parte di cittadini che potrebbero avvicinarsi alle manifestazioni dando una preziosa mano."Insomma, l'ingrediente in più da aggiungere ad Annus appare ora soltanto un maggior numero di persone che si prenda l'impegno di collaborare attivamente ad un evento fatto su misura per la città. Per il resto, anche se qualche lacuna rimane, tutto è proceduto al meglio. La Platea Ludica che venerdì pomeriggio ha animato piazza Marconi con divertenti giochi a cura della Ludoteca Comunale ha avuto un buon successo e sicuramente avrà un futuro, così come il banchetto medievale che stavolta ha sbancato con la presenza di centoventi commensali. Grande affluenza di gente anche alla conferenza dedicata al culto di San Michele Arcangelo ed all'osteria di Santa Maria che è rimasta aperta per tutta la durata della festa. Successo annunciato anche per l'ormai collaudato mercato medievale, per gli sbandieratori e per il torneo di scherma storica che domenica pomeriggio ha contato anche un emozionante momento con la consegna dei premi dedicati a due concittadini recentemente scomparsi. Il premio speciale miglior tecnica "Spada Aurea - Carlo Carnevali" in ricordo del Ct della nazionale maschile di spada scomparso a dicembre è stato consegnato dal figlio Emanuele e dalla schermidrice Margherita Granbassi ad Antonio De Zio (nome d'arte: Aimone Di Nimes, arrivato poi terzo nel torneo vinto da Lorenzo Scipioni), mentre il premio speciale
"Miglior Homo d'Arme - Michele Vincenzoni"in ricordo del ragazzo scomparso lo scorso agosto è stato consegnato dal papà Alessandro e dal sindaco Stefano Bigaroni a Paolo Pizzo (nome d'arte: Tenebra, arrivato secondo al torneo)
Chiara Rossi
Corriere dell'Umbria Martedì 29 Settembre 2009
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